Il giorno della Terra: 22 aprile 2012

Il mio respiro madre

Era il soffio

che tu mi inalavi

Con le tue verdi foglie

Mio cibo erano i frutti

Che tu mi offrivi.

Terra,

ricca signora un tempo

ora avvelenata

da quelle stesse mani

che dovevano carezze

da figlio a madre.

Ho bisogno di trarre linfa dalla terra, dalla natura, da quella parte di creazione che noi sfruttiamo solo e  che non sappiamo apprezzare e godere.La natura arborea, l’acqua, il vento, la pioggia, i fulmini,…sono per me amici, doni da ricevere a braccia aperte. Vorrei diventare pianta con pianta, cielo con cielo, nuvola con nuvola, stella con stella. La notte prima di chiudere la porta del terrazzino sbircio il cielo, cerco le costellazioni amiche, devo salutarle, mandar loro un bacio, perché so che son lì a vegliare su di noi, so che lassù c’è Qualcuno che ci veglia, ci guarda, ci sorride, lacrima su noi se lo facciamo soffrire ma so anche che non ci lascia mai soli.Mai.

Dimmi cosa ne pensi, te ne sarei grata.

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