Nel fiume che pigro avanza
su morbide linee di dune
tra lacrime come perle sparse
dentro nebbie come mantelli
sotto piogge ovattate
nei sospiri tenuti e cresciuti
tra alberi piegati o svettanti
in sentieri scavati sul nulla
su rocce di anni ora antichi
nell’urlo bramoso del vento
su nuvole come caldo cotone
in cieli lambiti da lune ora smorte
nei sogni cresciuti tra voci che narran
d’amore e di morte .
Vivo.