Un Bimbo è nato: da povera gente, venuto alla luce in una stalla, non aveva comodità né le avevano i suoi genitori. Falegname Giuseppe, casalinga Maria eppure un figlio lo hanno avuto, anche senza garanzie di sicurezze economiche, di vita.
Anzi: Simeone aveva predetto che il cuore di Maria sarebbe stato trafitto da una spada. Un figlio venuto al mondo in modo sovrannaturale tra l’altro, in un modo che poteva dare esca a chiacchiere e dicerie.
Ma quel Bambino è nato e ha incontrato l’amore dei genitori. Lo hanno accolto facendo spazio nel loro cuore prima e poi nella misera casa, han condiviso con lui le poche cose che avevano, mamma e papà.
La loro vita non è stata facile: son pure scappati nel deserto per salvare il bambino dalla persecuzione di Erode. Ma i genitori lo hanno protetto, portato in salvo finché c’è stata l’emergenza, poi sono rientrati al loro paese.
Paragono questa nascita, del bambino Gesù, alle nascite di oggi. Troppo poche, sempre più in calo. La paura di non farcela economicamente ad allevare un figlio mina la fiducia degli sposi, frena lo slancio vitale che porta a dare vita a nuovi esseri. O peggio ad ammazzare con l’aborto quelli che arrivano inattesi e fuori tempo programmato.
Mi chiedo: cosa manca all’uomo, alla donna di oggi ? E mi rispondo: la speranza, l’ottimismo, la fiducia. Tutti elementi necessari per creare progetti , per proiettarsi nel futuro, per fare spazio a nuove vite.
Certo, ogni persona deve coltivare, anche da sola, la speranza e la fiducia ma pure la società in cui si vive ha il compito di dare coraggio alle giovani coppie creando vere opportunità di lavoro, aiutando con leggi adeguate le giovani famiglie, rasserenando i loro sogni di essere genitori, creando un ambiente vivibile, sano moralmente e fisicamente.
Quanta responsabilità in chi amministra questo stato!!!
Per ora in questo paese crescono solo la disperazione, la rabbia per le ingiustizie sempre più grandi ed evidenti, la paura di non farcela a mantenere se stessi e la famiglia. Tanti giovani scappano lontano in altri paesi col miraggio di trovare un ambiente migliore.
Ecco, io chiedo alcuni doni alla Santa Famiglia: la speranza, la serenità, il coraggio di imitarla e di buttare le paure oltre le spalle, di spalancare il cuore all’amore accogliente così che nuove culle si possano riempire di nuovi bimbi.
Un piccolo grande dono, o Dio, per tutti noi , per le nostre famiglie . Che i nostri occhi tornino a vedere il verde della speranza, l’azzurro del Tuo cielo. Che nuovi sorrisi e vagiti riempiano le nostre case, che nuovi bimbi tornino a giocare gioiosamente nei nostri cortili e sulle nostre vie. L’amore è contagioso: si diffonderà in ciascuno di noi e il mondo diverrà un pochino migliore.
Bassano 15 novembre 2012
Questo articolo mi ha veramente commosso perchè raccoglie in se tutto quello che c’è dentro di me in questo periodo sono fidanzato da un anno dovrei essere felice e invece sono sempre angosciato, disperato perchè come dice l’articolo questa società non riesce a darci spiragli di luce e di speranza per il futuro.
Da soli non ce la possiamo fare
Ciao Stefano.
Io ho già 3 figli, adulti, e sono nonna di una splendida bimba ma comprendo tutta l’angoscia che permea questa società e in particolare quella che colpisce i giovani.
Una società che non si preoccupa dei suoi giovani è destinata a perire.
E qui ci sono gravi responsabilità.
Tuttavia io ti invito a coltivare la speranza: immagina i giovani che partivano per la guerra, sposati in quattro e quattr’otto, una notte d’amore consumata in fretta, un figlio che nasceva col padre al fronte.
Ecco, ora è come se fossimo in guerra: non ci sono armi e bombe ma non per questo è meno dura.
Ma dobbiamo coltivare la certezza che verranno tempi migliori.L’amore ha il diritto di vivere, di sbocciare, di crescere,anche contro quelli che sembrano ragionamenti di buon senso.
L’amore deve prevalere se vogliamo un mondo migliore.
E in questo mondo nuovo, rinnovato, i bambini hanno il loro spazio che nessuno può negare.Nessuno.
Ti faccio un augurio grandissimo: che tu possa vivere la tua storia d’amore con la speranza in un futuro migliore che anche voi due contribuirete a costruire.
Ciao Stefano.
grazie
grazie infinite
proverò a fare come mi hai detto
Tengo molto alla mia storia d’amore perchè per me è stato un vero e proprio miracolo perchè credevo davvero che non potesse mai capitare.
Grazie 🙂
La speranza, Stefano, é la nostra compagna di vita che ci permette di camminare, di oltrepassare gli ostacoli, di saper buttare il cuore oltre le sipei spinose che a volte incontriamo.
Rinnovo il mio caldo augurio per il vostro amore.Ciao
Ciao Silvana, la speranza, forse, è l’ ultima cosa che ci rimane, per non affondare
sempre più in questo mondo vuoto e indifferente.
Solo l’ Amore potrà salvarci
Baci
Mistral