Silvana Dal Cero è tutta nella poesia “Profondamente amai”: “Amai gli uomini… la notte…la terra…con l’inquietudine nel cuore…dolorosamente…con la voglia di chi sente l’anima espandersi all’infinito…con costanza…con l’ardore di un giovane ai primi amori…e improvvisamente mi sciolsi nel vento, amore nell’amore, fonte di vita nella vita”.
Poesia grandiosa,alata, aerea, di una ascesi altissima che dà i brividi, che dà l’idea a quale meta di spiritualità sia giunta la sua anima che ormai vola al di sopra dei comuni mortali e vibra nelle superne rote della grande poesia. Sento la difficoltà di esprimere un sentimento di ammirazione e di sconcerto di fronte a tanta purezza e a tanto slancio verso il cielo.
La sua poesia ci induce solo a pregare e ringraziare Dio per un dono così grande. Sì perché la poesia di Silvana è un dono che viene dato all’umanità che non ne è degna, è un dono dello spirito che fa sentire l’anima eternamente giovane ed eternamente protesa verso l’infinito.
Tutto in lei è candore, purezza e volo,come recita nella lirica “Verso te”: “Un mattino mi sono alzata in volo…e da quel giorno / non riconosco più la terra / ove ho posato l’ultima volta”. Silvana vive e respira le altezze assolute dello spirito,dell’arte e della poesia e noi ci sentimano umani troppo umani per pterle giudicare.