Camminavo. Improvviso, un rumore di vetri in frantumi.
Una signora accucciata raccattava i bicchieri rimasti integri dopo la caduta mentre una macchia estesa di brillanti frantumi circondava la borsa di carta nella quale, presumo, aveva messo i bicchieri appena acquistati.
La borsa deve aver ceduto. Parevano bei calici. Lei a mezza voce imprecava.
Ho pensato subito alla vita. La teniamo, a volte, in una borsa di carta, delicata e fragile come è, in modo superficiale; con scarsa attenzione ce la portiamo appresso. Poi d’improvviso la borsa si rompe, tutto cade a terra e si disintegra.
Solo in quel momento ci rendiamo conto di quanto fosse prezioso il contenuto, la vita, e di quanta leggerezza e banalità abbiamo avuto nel viverla.
Appunto come avere dei bellissimi e costosi calici in una borsa di carta.
A quel punto ci soffermiamo a raccattare i pezzi, facciamo la conta per verificare cosa è rimasto integro, cosa è in frantumi, così piccoli forse da non poter rimettrerli insieme.
Vita preziosa nelle nostre mani, un dono delicato di cui a volte non ci rendiamo conto di quanto sia bello, splendente, ricco, fragile. Fino al momento della sua distruzione.
Il tutto è avvenuto davanti alla porta di un negozio le cui luci accendevano luminosi riverberi in quei minuti frammenti. Parevano diamanti.
E la donna accucciata siamo noi che ci fermiamo quando il danno ormai è avvenuto, a raccogliere le rimanenze, se ce ne sono.
Cara Silvana, davvero azzeccata questa tua riflessione. Questo senso di precarietà e fragilità percorre tutta la nostra vita, ma poche volte ci soffermiamo a pensarci. MA in fondo ne abbiamo colpa? Se ci fermiamo a pensare alla nostra fragile borsa, forse è la volta che iniziamo a tremare troppo e rischiamo che ci caschi prima… Un bacione, Diana
Ciao Diana.
Non è no un invito pessimista il mio. Anzi. E poi… tu così giovane giustamente sottolinei la positività con cui si deve vivere la vita per non soccombere sotto il peso della fragilità.
Ma… il mio è un tentativo di dire, anzi di raccomandare, a ognuno di noi di ricordarci della preziosità del dono che abbiamo: la vita e per questo di viverla al meglio. Non con paura ma con pienezza e delicatezza.
Un bacio a te e alla tua bella famiglia. Silvana
Hai proprio ragione. Ormai lo so che i tuoi pensieri non sono mai pessimisti…
Un bacione