La sofferenza è lo scalpello che scava i gradini dentro al cuore, scende in profondità, gli dà forma, scoprendo la saggezza, la sapienza senza età, senza cultura, quella insita in ogni creatura e così ben celata.
Per portarla alla luce c’è questo lavorìo incessante, un martellare duro, scoccano scintille a volte e lentamente emerge il volto dell’anima.
La vita è lo scultore che modella, cerca, scava, sa che sotto il duro manto si cela un tesoro e lei cerca, mai paga, mai sazia, mai contenta di ciò che trova.
Cerca senza fine la bellezza fino a che la incontra, non importano la fatica, il dolore, il sangue.