Una farfalla, un fiume, un sogno.
La farfalla azzurro – indaco volava tra fiori selvatici. La seguivo con lo sguardo e coi passi.
Sono arrivata al fiume: mi sono fermata sulla riva, una roccia granitica a strapiombo. La roccia, baluardo sicuro e immobile: mi affacciavo con timore, non c’erano balaustre a proteggere.
L’acqua scorreva regolare, verdastra, a tratti un pò opaca, era tra rive di bosco, al sole.
Camminando sono scesa a livello dell’acqua corrente, non ero sola.
Io, la farfalla, la mia anima che rinasce e osserva il fiume della vita, incerta se tuffarsi o restare a guardare.