Viaggiare in treno.
Un’avventura dentro una parte di umanità che solitamente non intercetti.
Tanti graffiti: sono urla lanciate intorno.
Dicono: Io esisto! Io sono!
Per me almeno, che vedo in quei graffi rabbiosi tanta fame d’amore, tanta paura, tanta voglia di affermazione.
Come pure in quei ciuffi rasati, alzati, increspati,
quasi piume di uccello che avverte
” questo è il mio territorio”.
In questo imbrattamento che vuole cancellare ogni regola, ogni linearità,
la bellezza e l ‘ordine
sento un grido:
“Voglio amore!”