Stanca e sudata giungo sulla riva.
Un pescatore sta nella corrente.
Chiedo: “ Dov’è la strada? Sono perduta”.
Corre piana la voce.
“ Nessuno dei tuoi passi andrà smarrito.
Ritroverai la porta un dì
quella da cui tu entrasti nella vita.
Allora ne avrai la conoscenza”.
Gustai speranza nel suo occhio quieto.
L’infinita corrente lo lambiva.
E ritornai al passo più sicura.