Le righe nere del linguaggio
coprono l’anima come la pagina
soffocano nel dire quel che viene alle labbra
silenzio è la magia per raccogliere la vibrazione cosmica
genesi universale perpetua attorno
invisibile allo sguardo umano assente
unico motore di un mondo che si rinnova
chi lo sa?
Affannati e stanchi ripieghiamo le schiene su noi stessi
dimentichi che lo spirito aleggia in noi
su di noi
che da lui veniamo
tu ed io annegati nel tutto
che ci contiene.