Credevo stamattina di averti ritrovato nel giallo appeso sui rami
di aver intravisto il tuo volto su quella nube bianca
una farfalla volteggiava intorno
forse era la tua danza
correvo tra i sussurri del vento
rimpiattino tra noi prima dell’abbraccio
fantastico colore dell’amore
nel giorno ho camminato invano
la tua ombra appariva
sfuggiva
quasi elfo tra i boschi della mente
bastava catturassi un bacio
lo avrei raccolto come l’ultimo fiore di primavera
come non so stringere tra le mani il profumo
così l’impalpabile tua presenza
assenza per questa terra
ma così vera
impastata di me di te di noi
di giorni e notti colmi
come un cesto dopo il raccolto.
Traboccante.