Era stato concepito. Un lampo di luce aveva illuminato improvviso la mente e l’anima della madre.
Si, aveva capito subito, in quel preciso istante un’anima nuova era scesa in lei, dentro quel piccolo seme fecondato.
E’ cresciuto accompagnato dalla curiosità, sempre: “ Dov’ero prima di nascere?”
La madre rispondeva ciò che sapeva essere il vero: “ Prima eri una stella”.
Ancora piccolo si soffregava le mani con occhi birbi e sorridenti, occhi da vincitore:
“ Beati noi che intanto siamo nati”.
Questo attaccamento alla vita lo segue negli anni. Ne sfoglia le pagine per coglierla nella sua essenza.
Intuita, mai raggiunta.
La vita! Cos’è la vita se non questo incessante fluire di emozioni, di sentimenti, di amore!
La vive e la cerca nello stesso tempo, perché la vita si crea vivendola.
Nelle lunghe camminate tra boschi vivi e silenziosi, su rocce isolate e abitate da qualche marmotta o stambecco, nella musica, tra note saltellanti in cerca loro stesse di un’armonia da costruire ancora, nel ballo sinuoso e avvolgente, negli abbracci intensi e forti, tra cani e gatti e coccole.
Vita = amore, sono la stessa realtà, volti in apparenza diversi eppure manifestazioni di una sola realtà.
Essenza del tutto è l’amore, senza confini fisici, oltre le barriere imposte dalla materialità in cui si è immersi.
Cerca il richiamo nella notte, tra le stelle, cerca l’origine di quel tutto che è inizio e fine nel contempo.
Origine e meta si confondono, il tempo non esiste, solo presente, creazione continua, nulla mai perduto, tutto E’.
Guida e meta sono l’amore, luce la chiave per aprire porte serrate, musica il mondo segreto da cui tutto scaturisce, in cui tutto esiste.
“Buon compleanno a te, nato per donare luce a questa terra, la tua missione, il tuo messaggio. Grazie da me per questo dono, mediatrice io tra eternità e presente” disse la madre.
“Grazie”.