Il cuore ha le sue aree bianche, nere e grigie.
Non tutto è male
non tutto è bene
siamo esseri duali
un prisma
ora mostra una faccia
ora un’altra
sempre lo stesso prisma è.
Qual è il vero essere?
Il vero prisma?
Una sola risposta: quello è l’ESSERE,
quel prisma
una faccia illuminata e una buia,
una parete liscia dipinta a nuovo,
un’altra incrostata dalla muffa.
Quel poliedro cresciuto raspato dal vento
lisciato da carezze
inciso da chiodi
spezzato da pugni
modellato da artista
levigato dal calore
crepato nel freddo
illuminato dal sole
inumidito dalla nebbia
calpestato dal buio.
Sempre lo stesso poliedro.
Solo una mano creatrice potrebbe portarlo alla perfezione
ma il poliedro
davvero desidera sia così?
O non gli piace la sua unicità intrigata?
Bello brutto fusi
luce buio confusi
superfici lisce e scabre al tatto
volto intarsiato dal passato
in attesa
nel presente
del domani.
La vita è presente
è adesso
non posso aspettare il domani
perdere il tempo in una insana attesa
del presente futuro.
Tu sei qui ora
Tu sei qui ora
ed è un altro istante
Tu sei qui ora
ed è un altro istante ancora.
Vita fatta di istanti
come una maglia lavorata a ferri
cresce punto dopo punto
il futuro è la collana costruita
infilando nel tempo una perlina dopo l’altra,
un filo lungo o corto,
non è dato saperlo,
ornato da perle – istanti.
Così sono Io
così noi
così la vita.
L’ha ripubblicato su Silvana Dal Cero.