Giorno fresco, ancora segnato dal vento e dalle nuvole, giorno dopo la bufera, giorno che sa di cieli arrabbiati… arrabbiati?
No!
La Natura semplicemente raccoglie il disamore che l’Uomo nutre per lei, se non il disprezzo, la disaffezione, la voracità e rapacità, la violenza di possesso che pervade e invade cuori e mani umani.
Si adegua e risponde. Come un’eco ripete il messaggio di arrivo che l’Uomo ha inviato.
Le conseguenze, purtroppo, ricadono ovunque, anche sugli innocenti. Distruggono a raffica.
D’altronde che grida l’Uomo, in ogni direzione?
“Il padrone sono io, ti domo, di distruggo, ti sfrutto, sei al mio servizio!!!” e che può rispondere l’eco di rimando???
Solo voci di distruzione e morte, di ribellione e ripresa della propria libertà.