E se la poesia stamattina entrasse
burrascosa e viva
a strappare i veli della quotidianità?
Se d’improvviso mi mostrasse volti e sapori nuovi
Strade sconosciute paesi inediti
Io che farei?
Mi lascerei abbindolare dal suo abbraccio pretenzioso e dolce
suadente e invadente
o non resterei rincantucciata
al sicuro da turbinose verità?
Ecco
la sua mano si protende
e sventra ogni muro e resistenza
mi sottrae di corsa
mi porta per paesaggi di mente e di cuore
paesaggi di mare e di fiume
lei sa che ho bisogno del suo soffio
lievito colorante di ogni istante.
attesa di attimi cocenti e brucianti
o forse di attimi spenti
chi sa dire cosa appare tra poco oltre la porta
dopo giorni estenuanti distanti….
forse il nulla
forse il tutto
non so immaginare il suo volto
il volto dell’adesso
del dopo
mutamento inatteso e improvviso
metamorfosi eterna per il cuore
la mente rincorre il sole nuovo
a riceverne i raggi delle novità
nell’attimo che precede l’incontro
dove tutto è sospeso
il respiro
il pensiero
prima dello tsunami
il cielo è colmo di tutto
attonito
in vita sospesa pure esso
mi fa compagnia
con le note che colorano i muri
Vivaldi e le sue 4 stagioni.
ecco il senso
forse è questo
racchiudere il tutto nell’attimo
nella nota
nel puro istante.