I satelliti di Elon Musk in fila, come trenini luminosi, cambiano il volto al firmamento. Prima era di tutti. Oggi di chi ha soldi.

Così accade al cielo come è successo alla terra.

Un tempo ogni persona aveva la possibilità di raccogliere frutti ed erbe gratis.

Poi scoppia la corsa al possesso, si specula, si compra… potere del denaro… proprietà privata senza limiti, pian piano si invadono anche i territori sacri dei beni essenziali e comuni: terra, aria, acqua, cielo.

Pensiamo all’acqua. Le falde acquifere erano un bene di tutti, diffuso, l’acqua zampillava dai pozzi che la gente scavava nel proprio campo e nella corte.

Poi nascono aziende sempre più colossali: strappano la linfa alla terra manomettendo il paesaggio. Acqua imbottigliata, spesso con abuso di plastica, a suon di denaro venduta, prosciugando le vene del terreno. I campi prima verdeggianti, contornati da fossi che li irrigavano, si fanno aridi, danno magri prodotti.

Un tempo si diceva:

“tempo e siori i fa quel che i vol lori”.

Ora dobbiamo modificare il proverbio e dire: “ i siori i fa quel che i vol lori.”

Perché sì, anche il clima viene rimaneggiato e modificato a piacere:

“faccio piovere qui, sposto le nubi lì, creo tempeste di neve qua, asciugo il cielo di là”.

L’uomo di oggi si vuol fare Dio, gestire tutto, sè stesso e il creato.

La vita e la morte sono in mano sua: aborto ed eutanasia.

Ed ora vaccini a volontà, poco sperimentati o forse conosciuti fin troppo bene nei loro effetti collaterali. In nome del bene comune.

“Penso io alla tua salute, oggi e in futuro. Fidati di me”.

Mentre fiumi di denaro scorrono dentro le tasche dei “lungimiranti salvatori” dell’umanità.

E’ così che l’uomo della strada si trasforma sempre più in pecora da tosare, privato della libertà, ingabbiato, messo in condizioni di non disturbare i lavori in corso.

Lavori progettati in alto loco, il comune cittadino poco o nulla sa delle grandi manovre.

Col denaro e il conseguente potere si può controllare ogni angolo del pianeta, abitanti compresi.

E stasera alzando lo sguardo non potrò affondarlo nell’infinito buio dell’universo, o respirare al battito degli astri.

Un fastidioso trenino luminoso rovinerà il quadro della notte come un brutto poster incollato su un prezioso monumento.

Esiste ancora un angolo sacro sulla terra?

Un pensiero su “Ci hanno rubato il cielo!!!

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