Nei cieli d’oriente
cuori affamati
cercavano segni di luce.
Nei cieli di oggi
più non vi affondano gli occhi
quel segno di luce brilla
tra scaffali e vetrine
nero freddo oggetto
non più stella che scalda.
Nuovi magi lì riverenti
rimirano schermi
d’un mondo ormai morto.
Sopravvissuto è il bimbo
tra stelle di calicanti
chiama.
Rari occhi colgono il mistero.