Ogni volta la stessa porta
spalancata mi attende
la osservo da lontano
mi aspetto
chissà come
una sorpresa che non so immaginare
dentro l’attesa immagini
un tempo avrei detto sogni
ora vedo ciò che è stato
ciò che forse sarà.
È la porta dell’estate
da questa sono giunta
venuta da spazi celesti
un viaggio
ora so
breve
è una caccia al tesoro
chissà se l’ho trovato
se mi sono smarrita tra sentieri affascinanti
fuorvianti
è il mio enigma da risolvere ancora
non è una fiaba
è la mia vita.
La porta inondata di luce
arco di roccia e fiori sui capelli oramai bianchi
attende di essere attraversata.
…
Forse la meta è raccogliere i frutti dell’estate
l’essenza della vita
mazzi biondi azzurri e rossi
fiordalisi papaveri
ed una spiga.